martedì 22 novembre 2011

Ecco come viene usato l'8 per mille dello Stato italiano pagato dai contribuenti italiani



DPCM di ripartizione della quota statale dell’otto per mille dell’IRPEF dell’anno
2009
VISTO l’articolo 47, secondo comma, della legge 20 maggio 1985, n. 222, il quale dispone che, a
decorrere dall’anno finanziario 1990, una quota pari all’otto per mille dell’imposta sul reddito delle
persone fisiche, liquidata dagli uffici sulla base delle dichiarazioni annuali, è destinata, in parte, a
scopi di interesse sociale e di carattere umanitario a  diretta gestione statale e, in parte, a scopi di
carattere religioso a diretta gestione della Chiesa Cattolica;
VISTO l’articolo 48 della predetta legge n. 222 del 1985, in base al quale le quote di cui al citato
articolo 47, secondo comma, sono utilizzate dallo  Stato per interventi straordinari per fame nel
mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati e conservazione dei beni culturali;
VISTO l’articolo 3, comma 19, della legge  23 dicembre 1996, n. 664, secondo cui, ai fini
dell’attuazione dell’articolo 48 della legge 20 maggio 1985, n. 222, sono stabiliti con regolamento i
criteri e le procedure per l’utilizzazione dello  stanziamento del capitolo 6878 dello stato di
previsione del Ministero del tesoro per l’anno 1997 e corrispondenti capitoli per gli anni successivi;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1998, n. 76, e successive modifiche e
integrazioni, con il quale è stato emanato il  regolamento recante criteri e procedure per
l’utilizzazione della quota dell’otto per mille dell’IRPEF devoluta alla diretta gestione statale;
VISTA la circolare della Presidenza del Consiglio dei ministri 20 gennaio 2006, recante
“Modificazioni ed integrazioni alle modalità di presentazione delle domande di contributo per l’otto
per mille statale”;
VISTO l’articolo 2, comma 69,  della legge 24 dicembre 2003, n.  350, il quale dispone che
l’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 47, comma 2, della  legge 20 maggio 1985, n. 222,
relativamente alla quota destinata allo Stato dell’otto per mille dell’imposta sul reddito delle persone
fisiche ( IRPEF) è ridotta di 80 milioni di euro annui a decorrere dal 2004;
VISTO l’articolo 1-quater, comma 4, del decreto-legge 5 ottobre 2004, n. 249, convertito in legge,
con modificazioni, dall’articolo 1 della legge 3 dicembre 2004, n. 291, il quale dispone che
l’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 47, comma 2, della  legge 20 maggio 1985, n. 222,
relativamente alla quota destinata allo Stato dell’otto per mille dell’imposta sul reddito delle persone
fisiche (IRPEF) è ridotta di 5 milioni di euro a decorrere dal 2006;
VISTO l’articolo 1, comma 507 della legge 27 dicembre 2006, n.296, con il quale è disposto un
accantonamento per gli esercizi 2007, 2008 e 2009, non utilizzabile ai fini della ripartizione della
quota;
TENUTO CONTO che, per l’anno 2009, lo stanziamento del fondo della quota dell’otto per mille
dell’IRPEF, iscritto sul capitolo 2780 dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle
finanze, è pari a euro 43.969.406,39;
RILEVATO che risultano pervenute n. 974 domande; 2
VISTA la nota prot. n. 997 CI. 19.04. 10/1.1 in data 11 maggio 2009, con la quale il Ministero per i
beni e le attività culturali – Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi ha chiesto di non voler
prendere in considerazione il progetto, trasmesso con istanza prot. n.534 CI. 19.04. 10/1.1 del 6
marzo 2009, per concorrere al procedimento di ripartizione della quota 2009 dell’otto per mille
dell’IRPEF a diretta gestione statale;
VISTA la nota prot.4337 in data 9 luglio 2009, con la quale il comune di Villanova Monteleone (SS)
ritira il progetto, trasmesso con istanza  prot. n.1488 del 9 marzo 2009, per concorrere al
procedimento di ripartizione della quota 2009 dell’otto per mille dell’IRPEF a diretta gestione
statale;
VISTA la nota prot. n. 45346 in data 27 luglio 2009, con la quale il Ministero per i beni e le attività
culturali – Direzione generale per gli archivi - Servizio IV ritira n.2 progetti trasmessi con istanza
prot. n. 5324 dell’11 marzo 2009, per concorrere al procedimento di ripartizione della quota 2009
dell’otto per mille dell’IRPEF a diretta gestione statale;
VISTA la nota del 10 settembre 2009 con la quale il Ministero dell’interno – Dipartimento per le
libertà civili e l’immigrazione – Direzione centrale per l’Amministrazione del Fondo Edifici di Culto
ritira n.2 progetti relativi alle chiese di San Bernardino in L’Aquila e San Francesco d’Assisi in
Chieti trasmessi con istanza prot. n.2720 del 16 marzo 2009, per concorrere al procedimento di
ripartizione della quota 2009 dell’otto per mille dell’IRPEF a diretta gestione statale;
CONSIDERATO che le regioni Trentino Alto Adige e Valle D’Aosta non hanno presentato richiesta
di contributo per nessuna delle tipologie previste dal regolamento;
CONSIDERATO che, a norma dell’articolo 5, comma 1, del regolamento citato, le domande devono
pervenire entro il 15 marzo di ogni anno;
CONSIDERATO che per l’anno 2009 il 15 marzo è caduto di domenica e quindi il termine per la
presentazione è stato spostato al lunedì 16 marzo e, pertanto, sono da escludere le domande di cui
all’allegato elenco n. 1, che risultano pervenute oltre il termine del 16 marzo 2009;
TENUTO CONTO che possono accedere alla suddetta ripartizione i soggetti  richiedenti, diversi
dalle pubbliche amministrazioni, che abbiano i requisiti di cui all’articolo 3, comma 2, e che,
pertanto, sono da escludere le domande di cui all’allegato elenco n. 2;
CONSIDERATO, inoltre, che non sono state ammesse all’ulteriore fase istruttoria le domande
ritirate dagli enti richiedenti nonché quelle che non rientrano nelle tipologie previste all’articolo 2, di
cui all’allegato elenco n. 3;
CONSIDERATO, altresì che, a norma dell’articolo 3, comma 1, del regolamento citato, possono
accedere alla ripartizione dello stanziamento le pubbliche amministrazioni nonché le persone
giuridiche e gli enti pubblici e privati, con esclusione del fine di lucro e  che, pertanto, sono da
escludere le domande di cui all’allegato elenco n. 4;
VISTE, infine, le valutazioni sfavorevoli espresse dalle amministrazioni competenti e dal Ministero
dell'economia e delle finanze per quanto attiene la riconducibilità del progetto alle fattispecie di cui 3
all'articolo 2 del regolamento citato, ovvero la relazione tecnica di cui all'articolo 6 dello stesso
regolamento, per gli interventi di cui all’allegato elenco n. 5;
CONSIDERATO che, secondo l’articolo 2, comma  1, del regolamento citato, sono ammessi alla
ripartizione della quota dell’otto  per mille gli interventi straordinari per fame nel mondo, calamità
naturali, assistenza ai rifugiati e conservazione di beni culturali;
VISTE le domande favorevolmente valutate dalle amministrazioni competenti e dal Ministero
dell'economia e delle finanze, riguardanti interventi che  sono diretti a realizzare le attività e gli
obiettivi indicati dall’articolo 2 del regolamento, che esulano dall’attività di ordinaria e corrente cura
degli interessi coinvolti, che non sono, per tale ragione, compresi nella programmazione e nella
relativa destinazione delle risorse finanziarie e  che comportano l’utilizzo  di risorse funzionali
all'iniziativa poiché ne consentono il completamento o la realizzazione di una parte dotata di
completa autonomia;
CONSIDERATO che l’esiguità dei fondi stanziati per l’anno 2009, a fronte dei finanziamenti
richiesti, impone un’attenta valutazione delle tipologie di intervento da ammettere ai benefici
previsti dalla legge 20 maggio 1985, n. 222;
VISTA la direttiva del Presidente del Consiglio, in data 20 luglio 2000, che detta criteri di esame e
selezione delle istanze di contributo, anche al fine di tenere conto delle osservazioni formulate nei
pareri espressi dalle competenti Commissioni del Senato della Repubblica e della Camera dei
deputati sugli schemi di decreti del Presidente del Consiglio dei ministri di ripartizione per gli anni
1998 e 1999, in quanto riconducibili  alla normativa esistente e ai principi generali dell'azione
amministrativa;
VISTO il decreto del Presidente  del Consiglio dei ministri del  16 gennaio 2009 concernente la
“Dichiarazione dello stato di emergenza in relazione ai gravi eventi sismici che hanno colpito le
province di Parma, Reggio Emilia e Modena il giorno 23 dicembre 2008”;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 6 aprile 2009 recante la dichiarazione
dello stato d’emergenza in ordine agli eccezionali eventi sismici che hanno interessato la provincia
di L’Aquila ed altri comuni della regione Abruzzo il giorno 6 aprile 2009, e la nomina del Capo del
Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri a Commissario
delegato ai sensi dell’art.5, comma 4, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
VISTI i decreti del Commissario delegato rispettivamente n.3 del 16 aprile 2009 e n.11 del 17 luglio
2009, con i quali sono stati individuati i comuni interessati dagli eventi sismici che hanno colpito la
regione Abruzzo a partire dal 6 aprile 2009;
RITENUTO necessario a seguito dell’evento sismico che ha colpito le province di Parma, Reggio
Emilia e Modena il giorno 23 dicembre 2008 riservare parte della quota disponibile per l’anno in
corso per interventi straordinari di conservazione di beni culturali riferiti a taluni edifici di culto
particolarmente danneggiati dall’evento occorso;
RITENUTO necessario, a seguito del suddetto evento sismico che ha colpito la regione Abruzzo
nell’aprile 2009, riservare parte della quota disponibile per l’anno  in corso per gli interventi 4
straordinari riguardanti rispettivamente beni culturali siti nelle zone particolarmente danneggiate dal
sisma e aree gravemente compromesse dai dissesti provocati dalla medesima calamità naturale;
CONSIDERATA la straordinarietà  della situazione economico sociale determinatasi nelle aree
colpite da sisma e l’opportunità di privilegiare, per questo solo anno e in ragione di quanto accaduto,
i progetti relativi a quelle aree;
CONSIDERATA la puntuale verifica effettuata in merito all’attualità delle richieste avanzate
precedentemente all’evento sismico, con particolare riguardo allo stato dei luoghi;
CONSIDERATO che dalla suddetta verifica è emerso che l’intervento per il completamento del
restauro degli interni della Chiesa di San Biagio di Amiterno (già San Giuseppe) in L’Aquila,
oggetto di richiesta di finanziamento, non è più realizzabile in relazione all’attuale stato di grave
dissesto causato dallo stesso sisma;
RITENUTO necessario, altresì, utilizzare parte della quota disponibile per l’anno in corso per la
realizzazione di interventi straordinari per la conservazione dei beni culturali, per calamità naturali,
per assistenza ai rifugiati e per fame nel mondo, individuati in relazione alla particolare rilevanza e
al carattere particolarmente significativo, anche avuto riguardo alla distribuzione territoriale;
CONSIDERATO che gli interventi relativi alla conservazione dei beni culturali, di seguito riportati,
hanno ad oggetto beni compresi nelle zone gravemente colpite dagli eventi sismici prima indicati
ovvero perseguono, in modo particolare, l'interesse al restauro, valorizzazione e fruibilità di beni che
presentano un particolare valore  architettonico, artistico, storico, archeologico, etnografico,
scientifico, bibliografico ed archivistico;
CONSIDERATA l’opportunità di finanziare, in Apecchio (PU), in luogo del progetto relativo alla
Chiesa dei Santi Quirico e Giuditta, quello relativo al restauro, valorizzazione delle decorazioni
interne e consolidamento delle strutture della chiesa di Santa Lucia, come rappresentato dalla
Parrocchia San Martino di Apecchio, data la grave situazione in cui versa la Chiesa di Santa Lucia,
con rischio incombente della perdita del bene;
CONSIDERATO che gli interventi per calamità naturali, di seguito riportati, hanno ad oggetto aree
della Regione Abruzzo gravemente compromesse dal ricordato sisma dell’aprile 2009, ovvero - in
quanto ricadenti in aree denominate "a rischio molto elevato" ai sensi della legge 3 agosto 1998 n.
267, che ha convertito, con modificazioni, il  decreto legge 11 giugno 1998, n. 180, o in quanto
determinanti ai fini della riduzione del rischio idrogeologico incombente sui centri abitati -
perseguono, in modo particolarmente rilevante, l'interesse concernente la pubblica incolumità o il
ripristino di beni danneggiati o distrutti a seguito di avversità della natura, di incendi o di movimenti
del suolo;
CONSIDERATO che gli interventi di assistenza ai rifugiati, di seguito riportati, in modo
particolarmente rilevante, perseguono l'interesse di assicurare ai rifugiati medesimi nonché agli altri
soggetti di cui all'articolo 2, comma 4, del regolamento, l'accoglienza, la sistemazione, l'assistenza
sanitaria ed i sussidi previsti dalla vigente normativa;
CONSIDERATO che gli interventi per fame  nel mondo, di seguito  riportati, in modo
particolarmente rilevante, perseguono l'interesse dell'autosufficienza alimentare dei paesi in via di 5
sviluppo nonché della qualificazione di personale endogeno da destinare a compiti di contrasto delle
situazioni di sottosviluppo e denutrizione che  minacciano la sopravvivenza delle popolazioni ivi
residenti;
VISTI i pareri espressi dalle competenti Commissioni della Camera dei Deputati e del Senato della
Repubblica, rispettivamente il 27 ottobre 2009 e l’11 novembre 2009, sulla proposta di ripartizione
della quota dell’otto per mille dell’IRPEF devoluta alla diretta gestione statale;
CONSIDERATO che entrambe le Camere hanno espresso parere favorevole, a condizione che venga
garantito maggiore equilibrio territoriale fra le macro aree del Paese nel perseguimento di ciascuna
delle finalità previste dall’articolo 48 della legge n. 222 del 1985, che venga garantito un miglior
equilibrio tra le finalità di cui alla norma da ultimo citata, con  particolare riguardo alla categoria
“fame nel mondo”, che le risorse relative alla “conservazione  dei beni culturali” vengano
prioritariamente destinate a progetti presentati da enti territoriali, che per gli interventi destinati alle
zone colpite dal terremoto in  Abruzzo venga effettuata una puntuale verifica sull’attualità delle
richieste avanzate precedentemente all’evento sismico, con particolare riguardo allo stato dei luoghi
e al coordinamento con gli interventi previsti, in seguito al verificarsi del sisma;
CONSIDERATO che inoltre la Camera dei deputati ha individuato come ulteriore condizione che le
risorse destinate alla categoria “assistenza ai  rifugiati” non vengano concentrate su un unico
intervento rispetto ad altri progetti presentati meritevoli di attenzione;
RITENUTO di rimodulare il riparto delle risorse per gli interventi da finanziare, inserendo il
“Progetto per la realizzazione di un health service and school village for Mujwa in Kenia”, per
assicurare un miglior equilibrio tra le finalità previste dall’articolo 48 della legge n. 222 del 1985,
con particolare riguardo alla categoria “fame nel mondo”, in considerazione dell’indicazione in tal
senso espressa dalle Camere;
RITENUTO che, per quanto attiene alle ulteriori indicazioni delle  predette Commissioni
Parlamentari, nella proposta presentata il criterio del rispetto dell’equilibrio territoriale fra le macro
aree del Paese è già stato utilizzato unitamente ai  criteri di  straordinarietà, di rilevanza e di
particolare significatività degli interventi;
RITENUTO altresì che per la ripartizione delle  risorse relative alla “conservazione dei beni
culturali” non è utilizzabile, quale criterio autonomo di scelta degli interventi da finanziare, la mera
appartenenza dei beni oggetto dell’intervento a enti territoriali, non rinvenendo alcuna indicazione in
tal senso nel D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), nel D.P.R. n.
76 del 1998, nonché nella direttiva del Presidente del Consiglio del 20 luglio 2000;
CONSIDERATO inoltre che la verifica puntuale dell’attualità degli interventi  richiesti per la zona
colpita dal sisma nella regione Abruzzo è stata effettuata;
RITENUTO infine che la destinazione delle risorse relative alla categoria “assistenza ai rifugiati” su
un numero ristretto di interventi risponde alle indicazioni contenute  alla citata direttiva 20 luglio
2000 in ordine all’opportunità di convogliare le risorse su un numero ridotto di progetti significativi,
evitando la ripartizione a pioggia dei finanziamenti disponibili;
DECRETA: 6
art. 1
1. Per l’anno 2009, la quota di euro 43.969.406,39 dello stanziamento di cui all’articolo 47 della
legge 20 maggio 1985, n. 222, è destinata a far fronte agli interventi di seguito indicati:
ARCICONFRATERNITA DELLA SS. TRINITA' IN POPOLI – PESCARA
Interventi di restauro e risanamento conservativo della chiesa della SS. Trinità in
Popoli (PE) € 458.160,00
ASSOCIAZIONE CENTRO ASTALLI – ROMA
Progetto "Fare spazio all'accoglienza" € 207.397,08
ASSOCIAZIONE ENZO B. ONLUS – TORINO
Riabilitazione economica e sociale delle  donne vittime di violenza domestica e
dei loro figli in Addis Abeba – Etiopia € 68.150,48
ASSOCIAZIONE L'AFRICA CHIAMA ONLUS – FANO – PESARO E
URBINO
Iringa food security: campagna di prevenzione sulla sicurezza alimentare e
potenziamento di un programma per l'autosufficienza alimentare nel distretto di
Iringa – Tanzania
€ 144.050,48
ASSOCIAZIONE SOLETERRE – STRATEGIE DI PACE ONLUS – MILANO
Progetto “Desarrollo local y territorio estrategia de intervercion (sviluppo locale e
territorio strategia di intervento)” in El Salvador € 68.544,72
ASSOCIAZIONE VOLONTARIATO INSIEME A.V.I. ONLUS –
MONTEBELLUNA – TREVISO
Progetto per la realizzazione di un allevamento avicolo e di un allevamento ittico
presso il villaggio di Abradine –  sottoprefettura di Ykasse-Attobrou –
Dipartimento di Adzopé – Costa d'Avorio € 92.307,69
CASA DI RIPOSO LYDA BORELLI – BOLOGNA
Completamento dei lavori nella dépendance collegata alla Villa sede della casa di
riposo € 119.636,49
CHIESA DELLA BEATA ANTONIA – L'AQUILA
Interventi di consolidamento statico e recupero conservativo della chiesa della
Beata Antonia in L’Aquila  € 607.086,90
CHIESA DI SAN GIUSEPPE ARTIGIANO – L’AQUILA
Interventi di consolidamento statico e recupero conservativo della chiesa di San
Giuseppe Artigiano in L’Aquila € 722.877,88
CHIESA DI SANTA MARIA DEL  PONTE DI BUSSI SUL TIRINO –
PESCARA
Lavori di consolidamento statico e recupero conservativo della chiesa di Santa
Maria del Ponte in Bussi sul Tirino (PE) € 234.532,527
CHIESA SANTA MARIA DEL SUFFRAGIO – L’AQUILA
Lavori di consolidamento statico e recupero conservativo della chiesa di Santa
Maria del Suffragio in L'Aquila  € 391.481,68
CIR – CONSIGLIO ITALIANO PER I RIFUGIATI ONLUS – ROMA
Progetto "Ritrovarsi per ricostruire" – intervento di supporto al ricongiungimento
familiare attraverso l'assistenza lavorativa e alloggiativa in favore di rifugiati e
delle persone in protezione sussidiaria a: Roma, Milano, Verona, Udine/Gorizia,
Catanzaro € 2.250.028,74
CISV – COMUNITA’ IMPEGNO SERVIZIO VOLONTARIATO ONLUS –
TORINO
Sostegno alla sicurezza alimentare ed  alla microfinanza  in favore dei gruppi
urbani e rurali vulnerabili nella regione andina –  Dipartimenti di Quindio e
Risaralda – Colombia € 93.953,40
COMUNE DI ACQUASANTA TERME – ASCOLI PICENO
Completamento del consolidamento delle frazioni Capodirigo e Peracchia
soggette a movimenti gravitativi € 796.800,00
COMUNE DI BAGNI DI LUCCA – LUCCA
Bonifica del movimento franoso a seguito di eventi alluvionali su strada
comunale in frazione Riolo nel comune di Bagni di Lucca (LU)  € 587.640,00
COMUNE DI BAGNOREGIO – VITERBO
Interventi di consolidamento del versante settentrionale di Civita di Bagnoregio
(VT)  € 796.800,00
COMUNE DI BALMUCCIA – VERCELLI
Messa in sicurezza del versante soprastante via Roma e regimazione delle acque
superficiali (zona concentrico abitato) (VC) € 697.200,00
COMUNE DI BARETE – L’AQUILA
Interventi urgenti di consolidamento idrogeologico dei calanchi nel territorio del
comune di Barete in area a rischio molto elevato R4 € 498.000,00
COMUNE DI BARETE – L’AQUILA
Lavori di completamento della chiesa di San Paolo di Barete (AQ) € 239.808,42
COMUNE DI CASTRONOVO DI SICILIA – PALERMO
Intervento di consolidamento a salvaguardia del centro abitato in contrada
Cappuccini - Castronovo di Sicilia (PA) € 1.144.404,00
COMUNE DI FAGNANO ALTO – L’AQUILA
Intervento di consolidamento del versante sud-ovest nelle frazioni di Frascara
Ripa e Vallecupa nel comune di Fagnano Alto in area a rischio molto elevato R4 € 1.045.889,64
€ 370.130,758
COMUNE DI FIAMIGNANO – RIETI
Sistemazione di movimenti franosi in  località "Mercato"; stabilizzazione dei
versanti interessati, consolidamento e messa in sicurezza delle infrastrutture ed
abitazioni interessate dai fenomeni franosi
COMUNE DI FOSSA – L’AQUILA
Intervento di consolidamento del versante sud-ovest dell'abitato di Fossa (AQ) € 946.200,00
COMUNE DI GENGA – ANCONA
Completamento dei lavori urgenti di messa in sicurezza di tratti della strada
comunale Frasassi vulnerata dal crollo di massi rocciosi e della strada di accesso
al Santuario della Madonna di Frasassi vulnerate da frane da crollo € 597.600,00
COMUNE DI L'AQUILA
Interventi di conservazione, restauro,  valorizzazione e fruibilità delle mura
civiche della frazione di Assergi nel comune di L'Aquila € 544.471,37
COMUNE DI MONTELAPIANO – CHIETI
Interventi di consolidamento e risanamento della parete rocciosa sottostante il
centro storico di Montelapiano (CH) € 697.200,00
COMUNE DI NASINO – SAVONA
Sistemazione del moto franoso in atto in località Costa e Vignoletto in Nasino
(SV)  € 673.654,56
COMUNE DI PESCOPENNATARO – ISERNIA
Intervento di consolidamento del masso roccioso nel centro abitato del comune di
Pescopennataro (IS) € 159.360,00
COMUNE DI PIZZONE – ISERNIA
Sistemazione geotecnica del costone roccioso retrostante il centro abitato di
Pizzone (IS) € 796.800,00
COMUNE DI POPOLI – PESCARA
Interventi idraulici a protezione del centro abitato sull'asta del torrente Giardino –
II lotto € 619.512,00
COMUNE DI POPOLI – PESCARA
Recupero conservativo e consolidamento del castello dei Duchi Cantelmo  € 898.678,35
COMUNE DI SAN BENEDETTO IN PERILLIS – L’AQUILA
Intervento di consolidamento del sistema ipogeo dell'abitato nell'ambito del
territorio comunale di San Benedetto in Perillis (AQ) – progetto di
completamento I e II lotto funzionale € 1.294.800,00
COMUNE DI SAN DANIELE DEL FRIULI – UDINE
Intervento di restauro del tetto della chiesa di Sant'Antonio Abate in San Daniele
del Friuli (UD) € 55.595,929
COMUNE DI SAN MAURO FORTE – MATERA
Restauro conservativo della Torre Feudale € 153.104,72
COMUNE DI SCALA COELI – COSENZA
Interventi di consolidamento e messa in  sicurezza di aree interessate da rischio
R4 nel centro storico di Scala Coeli (CS) € 498.000,00
COMUNE DI VALLE CASTELLANA – TERAMO
Mitigazione del rischio relativo ai movimenti franosi in atto in corrispondenza
della frazione Pietralta in Valle Castellana (TE) € 826.680,00
COMUNE DI VALSINNI – MATERA
Intervento di consolidamento della parete a valle lato nord sovrastante piazza
Melidoro nel centro storico di Valsinni (MT) € 617.520,00
COMUNITA' DEI PADRI BENEDETTINI DELLA CONGREGAZIONE DEI
BENEDETTINI SUBLACENSI – ISOLA DI SAN GIORGIO MAGGIORE –
VENEZIA
Intervento di restauro architettonico della sacrestia palladiana della chiesa di San
Giorgio Maggiore (VE) € 537.217,50
COMUNITA' DELLE SUORE BENEDETTINE CELESTINE – L’AQUILA
Conservazione del complesso monumentale di San Basilio in L’Aquila € 700.153,14
CONFRATERNITA DI SANTA MARIA DELLA PURITA' – GALLIPOLI –
LECCE
Completamento del restauro e consolidamento della chiesa S. Maria della Purità
in Gallipoli (LE) – III stralcio € 368.160,20
CONGREGAZIONE SUORE DOMENICANE ANCELLE DEL SIGNORE IN
POPIGLIO – PITEGLIO – PISTOIA
Completamento della ristrutturazione, consolidamento statico e restauro del
complesso conventuale e della chiesa dei Santi Domenico e  Francesco per la
fruibilità al pubblico € 239.571,51
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE SUD SUD – C.I.S.S. – ONG
PALERMO
Progetto di sostegno alle iniziative locali di sviluppo nel comune rurale di Ganki
– Mauritania  € 81.024,60
DIOCESI DI ALTAMURA-GRAVINA-ACQUAVIVA DELLE FONTI –
ALTAMURA – BARI
Interventi di restauro conservativo e consolidamento della Cattedrale dell'Assunta
di Gravina di Puglia (BA) € 1.309.294,03
DIOCESI DI CASSANO ALLO IONIO – CASSANO ALLO IONIO –
COSENZA € 1.142.261,6810
Interventi di consolidamento e restauro della Cattedrale e della sottostante cripta
di Cassano allo Ionio (CS)
DIOCESI DI GROSSETO – GROSSETO
Adeguamento della Cattedrale di Grosseto alle disposizioni per favorire il
superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche  € 109.062,00
DIOCESI DI RIETI – RIETI
Restauro del materiale cartaceo e pergamenaceo dell'archivio storico vescovile di
Rieti (RI) € 26.547,38
DIOCESI DI SULMONA-VALVA – SULMONA – L’AQUILA
Interventi di consolidamento statico e recupero conservativo della chiesa di Santo
Stefano Protomartire in Santo Stefano di Sessanio (AQ) € 345.487,50
FONDO SOLIDALE PER ADOZIONI A DISTANZA POZZO DI GIACOBBE
– FANO – PESARO E URBINO
Realizzazione di opere idriche per rifornire di acqua potabile il villaggio pilota di
Gasiza in Rwanda € 50.796,00
GRUPPO UMANA SOLIDARIETA' GUIDO PULETTI ONLUS –
MACERATA
Spazio donna: progetto di assistenza sanitaria a donne rifugiate e richiedenti asilo
ospiti del progetto € 141.113,28
IL SOLE – ASSOCIAZIONE PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
E LE ADOZIONI A DISTANZA ONLUS – COMO
Progetto di lotta alla fame attraverso  il microcredito nello stato dell'Andhra
Pradesh – India € 54.999,12
ISTITUTO CINEMATOGRAFICO DELL'AQUILA "LA LANTERNA
MAGICA" – L’AQUILA
Conservazione e restauro del patrimonio cinematografico dell'Istituto € 380.073,60
MINISTERO DELL'INTERNO – FONDO EDIFICI DI CULTO – ROMA
Intervento di restauro degli affreschi, dipinti su tela e coro ligneo della chiesa dei
Santi Severino e Sossio in Napoli € 1.162.332,00
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI – DIPARTIMENTO
PER I BENI ARCHIVISTICI E LIBRARI – DIREZIONE GENERALE PER
GLI ARCHIVI – SERVIZIO IV – ROMA
Archivio di Stato di L'Aquila – restauro n.47 volumi "archivio antico civico
aquilano" € 34.263,04
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI – DIREZIONE
GENERALE PER I BENI LIBRARI,  GLI ISTITUTI CULTURALI E IL
DIRITTO D'AUTORE – ROMA 11
Intervento di catalogazione SBN di 5.000 opere dei secoli XVI-XVIII della
Biblioteca Universitaria di Napoli € 66.368,47
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI – DIREZIONE
REGIONALE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI PER
L'ABRUZZO – L’AQUILA
Interventi di consolidamento e restauro della chiesa di Santo Stefano Tornimparte
(AQ)  € 372.831,68
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI – DIREZIONE
REGIONALE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI PER
L'ABRUZZO – L’AQUILA
Interventi di consolidamento statico e recupero conservativo della chiesa di Santa
Maria delle Grazie in Navelli fraz. Civitaretenga (AQ) € 699.909,12
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI – DIREZIONE
REGIONALE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI PER
L'ABRUZZO – L'AQUILA
Interventi di scavo, restauro e valorizzazione dell'area archeologica nei pressi
della chiesa di Santa Maria di Centurelli – Caporciano (AQ) € 496.558,37
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI – DIREZIONE
REGIONALE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI PER
L'ABRUZZO – L'AQUILA
Interventi di consolidamento statico e recupero conservativo di palazzo
Ardinghelli in L'Aquila € 1.149.135,00
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI – DIREZIONE
REGIONALE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI PER
L'ABRUZZO – L’AQUILA
Intervento di consolidamento statico delle coperture della chiesa di Santa Maria
Assunta a Caporciano fraz. Bominaco (AQ) € 283.903,67
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI – DIREZIONE
REGIONALE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI PER
L'ABRUZZO – L’AQUILA
Interventi di consolidamento statico e recupero conservativo della chiesa di San
Pietro fraz. Coppito (AQ)  € 447.164,16
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI – DIREZIONE
REGIONALE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI PER
L'ABRUZZO – L’AQUILA
Lavori di consolidamento statico e recupero conservativo della chiesa del Beato
Andrea da Montereale (AQ) € 190.983,00
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI –
SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICI DELLA SARDEGNA – 12
CAGLIARI
Interventi di restauro, conservazione e manutenzione dei pavimenti a mosaico di
epoca romana ed interventi di valorizzazione del sito archeologico di Nora – Pula
(CA)  € 485.346,42
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI –
SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI E PER IL PAESAGGIO
DELLE MARCHE – ANCONA
Completamento della messa in sicurezza, consolidamento, restauro e
adeguamento impiantistico della Rocca di San Leo  € 136.268,19
MONASTERO BENEDETTINO DI SAN  GIOVANNI EVANGELISTA IN
PARMA
Interventi di restauro delle coperture, opere di miglioramento antisismico e
restauro pittorico delle cappelle del Bono e di Santa Francesca Romana € 149.400,00
MONASTERO DELLE SUORE CLARISSE SANTA MARIA MADDALENA
IN SANT’AGATA FELTRIA – PESARO E URBINO
Interventi di restauro e risanamento conservativo del complesso monumentale del
Monastero delle Clarisse  € 126.164,10
MUSEO SAN NICOLO' IN MILITELLO IN VAL DI CATANIA – CATANIA
Intervento di restauro di due statue lignee e cinque dipinti (di cui uno con
cornice) del Museo San Nicolò a Militello in Val di Catania (CT) € 26.962,19
PARROCCHIA DEI SANTI PIETRO  E PAOLO IN BADIA CAVANA
LESIGNANO DE’ BAGNI – PARMA
Interventi di restauro e consolidamento strutturale con miglioramento antisismico
della chiesa dei Santi Pietro e Paolo in Badia Cavana – Lesignano de' Bagni (PR) € 538.060,63
PARROCCHIA DI SAN BIAGIO IN BUSSI SUL TIRINO – PESCARA
Lavori di consolidamento statico e recupero conservativo della chiesa di San
Biagio Vescovo e Martire di Bussi sul Tirino (PE) € 119.865,70
PARROCCHIA DI SAN DEMETRIO MARTIRE IN SAN DEMETRIO NE'
VESTINI – L’AQUILA
Interventi di consolidamento, restauro e risanamento conservativo del campanile
della chiesa della Madonna dei Raccomandati in San Demetrio ne' Vestini (AQ) –
III lotto  € 170.178,72
PARROCCHIA DI SAN GIOVANNI IN AVEZZANO – L’AQUILA
Interventi di restauro, risanamento conservativo e valorizzazione della chiesa
parrocchiale di San Giovanni in Avezzano (AQ) € 412.263,48
PARROCCHIA DI SAN LORENZO MARTIRE IN ISOLA DEL LIRI –
FROSINONE
Interventi di consolidamento, restauro e recupero di palazzo Palermo da destinare
a spazi museali in Isola del Liri (FR) € 707.379,07
€ 577.294,8913
PARROCCHIA DI SAN LORENZO MARTIRE IN MOLINI DI TRIORA –
IMPERIA
Intervento di restauro conservativo della chiesa Santuario Nostra Signora della
Montà in Molini di Triora (IM)
PARROCCHIA DI SAN MARTINO DI APECCHIO – PESARO E URBINO
Restauro, valorizzazione delle decorazioni interne e consolidamento delle
strutture della chiesa di Santa Lucia in Apecchio (PU) € 318.720,00
PARROCCHIA DI SAN MARTINO  VESCOVO IN GAGLIANO ATERNO –
L'AQUILA
Lavori di completamento del restauro e consolidamento statico della parrocchia
di San Martino Vescovo in Gagliano Aterno (AQ) € 485.334,42
PARROCCHIA DI SAN MICHELE  ARCANGELO IN LANGHIRANO –
PARMA
Interventi di restauro, consolidamento e miglioramento antisismico della chiesa
di San Michele Arcangelo in Langhirano loc. Mattaleto (PR) € 567.720,00
PARROCCHIA DI SAN MICHELE ARCANGELO IN LESIGNANO DE’
BAGNI – PARMA
Interventi di restauro, consolidamento e miglioramento antisismico della chiesa
di San Michele Arcangelo in Lesignano de’ Bagni (PR) € 322.299,72
PARROCCHIA DI SAN NICOLA DI BARI IN OFENA – L’AQUILA
Interventi di consolidamento statico e recupero conservativo della chiesa di San
Giovanni Battista in Ofena (AQ) € 189.783,44
PARROCCHIA DI SAN NICOLA DI BARI IN OFENA – L'AQUILA
Lavori di consolidamento e restauro conservativo della chiesa di San Nicola di
Bari in Ofena (AQ)  € 343.878,96
PARROCCHIA DI SAN PANCRAZIO IN SAN PANCRAZIO – PARMA
Interventi di restauro, consolidamento e miglioramento antisismico della chiesa
di San Pancrazio in San Pancrazio (PR) € 267.926,90
PARROCCHIA DI SAN PANCRAZIO MARTIRE IN CARAPELLE
CALVISIO – L’AQUILA
Interventi di completamento del consolidamento statico e recupero conservativo
della chiesa della Beata Vergine Maria in Carapelle Calvisio (AQ) € 173.038,89
PARROCCHIA DI SAN PIETRO APOSTOLO IN TIZZANO VAL PARMA –
PARMA
Interventi di restauro, consolidamento e miglioramento antisismico della chiesa
di San Pietro apostolo in Tizzano loc. La Costa (PR) € 298.899,60
PARROCCHIA DI SAN ROCCO IN MONTORIO AL VOMANO – TERAMO
Restauro conservativo dell'organo della chiesa di San Rocco in Montorio al
Vomano (TE) € 206.968,8014
PARROCCHIA DI SAN VITALE IN SAN VITALE DI BAGANZA - SALA
BAGANZA – PARMA
Interventi di restauro, consolidamento e miglioramento antisismico della chiesa
di San Vitale in San Vitale di Sala Baganza (PR) € 317.743,57
PARROCCHIA DI SANT’ANTONINO MARTIRE – LOC. BARBIANO –
FELINO – PARMA
Riparazione, miglioramento antisismico, restauro scientifico e consolidamento
statico della chiesa di Sant’Antonino Martire  € 1.047.045,00
PARROCCHIA DI SANTA GIUSTA E SAN FRANCESCO SAVERIO IN
PENNA SANT'ANDREA – TERAMO
Interventi di restauro, valorizzazione ed adeguamento della chiesa di Santa Maria
de Podio in Penna Sant'Andrea (AQ) € 177.316,04
PARROCCHIA DI SANTA MARIA  NOVA IN GORIANO SICOLI –
L’AQUILA
Interventi di restauro e consolidamento statico della chiesa di Santa Gemma in
Goriano Sicoli (AQ) € 460.634,20
PARROCCHIA DI SANT'AMBROGIO VESCOVO IN BAZZANO – PARMA
Interventi di restauro, consolidamento e miglioramento antisismico della Pieve di
Sant'Ambrogio Vescovo in Bazzano (PR) € 543.635,30
PARROCCHIA SANTUARIO DI SANTA MARIA AD NIVES – CASALUCE
– CASERTA
Intervento di completamento del restauro della chiesa di Santa Maria ad Nives
nel complesso normanno di Casaluce (CE) € 983.833,97
PONTIFICIA UNIVERSITA' GREGORIANA – ROMA
Completamento del restauro del cortile maggiore dell'edificio sede dell'Università
Gregoriana in Roma € 457.444,83
PROGETTOMONDO MLAL – MOVIMENTO LAICI AMERICA LATINA –
ONG-ONLUS – VERONA
Progetto per la riduzione della denutrizione della popolazione scolastica e delle
donne in stato di gravidanza o post-parto nelle zone rurali della provincia di Nor
Chicas – Dipartimento di Potosì – Bolivia € 157.109,04
PROVINCIA DI PESARO E URBINO
Arginatura del tratto terminale del fiume Metauro fino alla foce nel comune di
Fano (PU) € 597.600,00
PROVINCIA DI PESARO E URBINO
Progetto per la realizzazione di un health service and school village for Mujwa in
Kenia  € 190.681,8715
PROVINCIA D'ITALIA DELLA COMPAGNIA DI GESU' – ROMA
Progetto di recupero del fondo librario antico dei Gesuiti italiani € 498.000,00
QUADRIENNALE DI ROMA – ROMA
Completamento del progetto di conservazione e tutela delle fonti documentarie
sull'arte contemporanea con catalogazione di n.8672 volumi della biblioteca della
Quadriennale di Roma  € 121.626,86
REGIONE SICILIANA – ASSESSORATO BENI CULTURALI – MUSEO
ARCHEOLOGICO REGIONALE A. SALINAS – PALERMO
Intervento di restauro dei materiali metallici conservati presso il Museo
Archeologico regionale A. Salinas di Palermo € 263.261,59
SOCIETA' GEOGRAFICA ITALIANA – ROMA
Obiettivo sul mondo: un secolo di viaggi e esplorazioni attraverso le immagini
dell'archivio fotografico della Società Geografica Italiana (1866-1956) € 126.452,16
TOTALE GENERALE € 43.969.406,39
art. 2
Alla spesa relativa agli interventi di cui all’art. 1, si farà  fronte con l’assegnazione di euro
43.969.406,39 mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto al capitolo n. 2780
dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l’anno finanziario 2009.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 27  novembre 2009
p. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
                      GIANNI LETTA
firmato dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Gianni Letta
 Registrato alla Corte dei Conti in data 31 dicembre 2009 Reg. n.11, fg. N.195

Fonte:
http://www.governo.it/Presidenza/DICA/2_CONCERTAZIONE_AMMINISTRATIVA_MONITORAGGIO/Servizio_2/ottoxmille/normativa_ottopermille/dpcm_2009/dpcm_%202009.pdf   

I sospetti e il dibattito sulle Stigmate di Francesco Forgione (Padre Pio)




La vicenda di Padre Pio fu sempre accompagnata da un lato da manifestazioni di fede popolare ineguagliate per la loro intensità, e dall'altro da sospetti anche di alte personalità della Chiesa.
Di Padre Pio si sospettava innanzitutto una motivazione volta a procacciare un risultato economico (ancorché indiretto) da donazioni e lasciti attraverso una mitizzazione della persona. Questo sospetto fu in parte attenuato quando il frate designò la Chiesa di Roma come erede universale di tutte le sue cose. Parimenti, i flussi di denaro riguardanti le iniziative culminate nella costruzione della Casa Sollievo della Sofferenza, continuarono ad essere oggetto di illazioni e di scontro con le gerarchie ecclesiastiche. Il commercio di pezzuole apparentemente macchiate dalle stigmate (in realtà il sangue risultò poi essere sangue di gallina), andava, stando ai risultati dell'indagine, molto bene. A seguito dell'indagine in questione alcuni frati che avevano tradito il voto di povertà furono spostati altrove.
Riguardo alle stigmate, alcuni rapporti medici indicarono una possibile causa non soprannaturale: il medico napoletano Vincenzo Tangaro, che incontrò Padre Pio ed ebbe cura di osservarne le mani, scrisse in un articolo pubblicato dal Mattino: «Le stigmate sono superficiali e presentano un alone dal colore caratteristico della tintura di iodio». Altri medici, osservando il fenomeno, non furono in grado di determinarne la causa con certezza, ma parlarono in ogni caso di un possibile fenomeno artificiale e/o patologico. A titolo d'esempio, il professor Amico Bignami inviato dal Sant'Uffizio ad esaminare le stigmate scrisse nella sua relazione: «Le [stigmate]…rappresentano un prodotto patologico, sulla cui genesi sono possibili le seguenti ipotesi: a) …determinate artificialmente o volontariamente; b) …manifestazione di uno stato morboso; c) …in parte il prodotto di uno stato morboso e in parte artificiale… Possiamo… pensare che… siano state mantenute artificialmente con un mezzo chimico, per esempio la tintura di iodio. Ho notato... una pigmentazione bruna dovuta alla tintura di iodio. È noto che la tintura di iodio vecchia… diventa fortemente irritante e caustica».
L'ex abate della basilica romana di San Paolo, il teologo Giovanni Franzoni, riguardo al fenomeno delle stigmate di Padre Pio, ricorda il giudizio negativo di padre Agostino Gemelli e le diagnosi cliniche di Luigi Cancrini che parlavano di «istrionismo pulsionale» e di «necessità di mettersi in mostra». Per quanto riguarda le ferite alle mani Franzoni dichiarava: «Le stimmate sono una nota malattia della pelle. Le ho viste anche in persone che nulla avevano di santo. Padre Pio non è mai parso monastico e ritratto in se stesso, ma idolatrato e sovraesposto già da un’iconografia miracolistica».
Nuovi dubbi sull'origine soprannaturale delle stigmate sono stati avanzati dallo storico Sergio Luzzatto, che riporta la testimonianza del 1919 di un farmacista, il dottor Valentini Vista, e di una sua cugina, Maria De Vito, anch’essa titolare di una farmacia, ai quali Padre Pio ordinò dell'acido fenico e della veratrina, sostanze adatte per la loro causticità a procurare lacerazioni nella pelle simili alle stigmate. Chiamato a testimoniare dal vescovo di Foggia – monsignor Salvatore Bella – il dottor Vista si dichiarò colpito dalla richiesta di acido fenico puro che il frate aveva affidato alla confidenza di Maria De Vito e, persuaso che la richiesta fosse dettata da motivi innocenti, aveva consegnato alla cugina la bottiglia con l’acido. Ma la perplessità del farmacista si accentuò nel momento in cui padre Pio trasmise alla donna – sempre con la preghiera di mantenere il segreto– una seconda richiesta nella quale il frate sollecitava l’invio di quattro grammi di veratrina, una sostanza estremamente tossica e fortemente caustica. A quel punto il dottor Vista, condividendo i propri dubbi con la cugina Maria, suggerì a quest’ultima di non dare più seguito alle richieste del frate.
Una risposta ai dubbi suscitati dalle informazioni riportate da Luzzatto è arrivata dai giornalisti Saverio Gaeta e Andrea Tornielli autori del libro Padre Pio, l'ultimo sospetto. La verità sul frate delle stimmate, che hanno consultato i documenti del processo canonico. Secondo Gaeta e Tornielli la testimonianza della farmacista sarebbe poco attendibile in quanto in realtà presentata in Vaticano dall’arcivescovo di Manfredonia Pasquale Gagliardi, che loro dicono esser stato nemico giurato di Padre Pio.
I due giornalisti riportano inoltre la testimonianza del dottor Giorgio Festa che esaminò le stimmate del frate il 28 ottobre 1919 e nella sua relazione scrisse che esse «non sono il prodotto di un traumatismo di origine esterna, e che neppure sono dovute all’applicazione di sostanze chimiche potentemente irritanti».
Tuttavia, dai contenuti degli atti depositati in Vaticano, risulta che lo stesso padre Pio ammise di essersi procurato dell’acido fenico e della veratrina, giustificando la necessità di avere a disposizione queste sostanze con l’esigenza di dover disinfettare delle siringhe per quanto riguarda l’acido fenico, e con il bisogno di dover compiere uno scherzo ai propri confratelli per quanto riguarda la veratrina: afferma padre Pio di avere avuto l’intenzione di mischiare la veratrina al tabacco da fiuto per far starnutire irresistibilmente i confratelli. La richiesta di segretezza fu giustificata dal frate come rimedio per l’assenza di una ricetta medica. Esistono inoltre testimonianze scritte, in forma di lettere vergate da padre Pio, contenenti esplicita richiesta delle sostanze già menzionate. Inoltrando a Roma le testimonianze giurate del farmacista Valentini Vista e della cugina De Vito, il vescovo di Foggia, monsignor Bella, accluse un documento rappresentato da un foglio sul quale padre Pio aveva messo nero su bianco la richiesta di acido fenico:
«  Carissima Maria, Gesù ti conforti sempre e ti benedica! Vengo a chiederti un favore. Ho bisogno di avere da duecento a trecento grammi di acido fenico puro per sterilizzare. Ti prego di spedirmela la domenica e farmela mandare dalle sorelle Fiorentino. Perdona il disturbo. (ACDF, Santo Offizio, Dev. V. 1919, I, Cappuccini, P. Pio da Pietrelcina, doc. 14, p. 10)  »
Agli atti del Sant’Uffizio figura anche la trascrizione di una seconda lettera autografa del frate destinata a Maria De Vito:
«  Avrei bisogno di un 4 grammi di veratrina. Ti sarei molto grato, se me la procurassi costì, e me la mandassi con sollecitudine. (ACDF, Santo Offizio, Dev. V. 1919, I, Cappuccini, P. Pio da Pietrelcina, doc. 14, allegato 3, p. 28)  »

A settembre 2009, in occasione di un convegno su Padre Pio a San Giovanni Rotondo, il professor Ezio Fulcheri, docente di anatomia patologicaall’università di Genova e di paleopatologia all’università di Torino, ha invece dichiarato di aver esaminato molto materiale fotografico e documentario sulle stimmate di Padre Pio e su queste basi ha affermato: «Non posso immaginare quali sostanze permettano di tenere aperte le ferite per cinquant’anni, impedendone la naturale evoluzione [...] Più si studia l’anatomia e la fisiopatologia delle lesioni, più ci si rende conto che una ferita non può rimanere aperta com’è accaduto invece per le stimmate di Padre Pio, senza complicazioni, senza conseguenze per i muscoli, i nervi, i tendini. Le dita del frate stimmatizzato erano sempre affusolate, rosee e pulite: con ferite che trapassavano il palmo e sbucavano sul dorso della mano, avrebbe dovuto avere le dita gonfie, tumefatte, rosse, e con un’importante impotenza funzionale. Chi subisce lesioni come quelle, ha le dita rattrappite con sensibilità alterata. Per Padre Pio, invece, le evidenze contrastano con la presentazione e l’evoluzione di una ferita così ampia, quale ne sia stata la causa iniziale. Questo è ciò che dice la scienza».
Lo psichiatra Luigi Cancrini (Università La Sapienza di Roma), più recentemente, ha tentato di classificare Padre Pio secondo il DSM-IV (edizione aggiornata del manuale internazionale dei disturbi mentali). Secondo questa teoria le stigmate sarebbero quindi particolari sintomi di "conversione somatica" (vedi bibliografia), ovvero la moderna definizione dei disturbi somatici generati da una patologia psichiatrica di tipo isterico.
Secondo le biografie che riportano le testimonianze di persone che ebbero modo di assistere di persona alla preparazione del corpo per la sepoltura, sulla salma di Padre Pio non ci sarebbe stata alcuna traccia delle stigmate. Queste testimonianze sono confermate dalle fotografie scattate al corpo del santo subito dopo la sua morte.
Fonte:
Wikipedia