lunedì 12 settembre 2011

L'omofobia è un'aggravante,anche se la legge non c'è.



12 settembre 2011 - La “Storica” richiesta a Milano: l’ accusato aveva malmenato due donne ree di essersi baciate in pubblico.
Era il 26 luglio scorso: la Camera, con 293 si’, ‘affossava’ il disegno di legge per introdurre l’aggravante dell’ omofobia nei reati penali, con conseguenti polemiche politiche. Un magistrato milanese allora, data l’ assenza di una norma specifica nell’ ordinamento, ha deciso
di richiamarsi alla giurisprudenza della Cassazione, che riconosce diverse forme di discriminazione, e di contestare la ‘discriminazione per motivi sessuali’ in un caso di cronaca degli ultimi giorni.
PER UN BACIO - La vicenda e’ quella di una donna che, lo scorso 7 settembre, e’ stata picchiata da un uomo, mentre si trovava, assieme alla sua compagna e ad un’amica, in un ristorante a Milano. [...]
 Le due donne si stavano baciando, mentre la terza scattava qualche foto. L’uomo, un commerciante di 35 anni che era nel locale assieme alla fidanzata e ad una amica, stando alle indagini, non aveva gradito quegli atteggiamenti, si era avvicinato e aveva aggredito le tre donne, colpendo con una ‘serie di pugni al volto, alla testa e alla schiena’ una di loro.Il pm di Milano, Elio Ramondini, ha contestato all’ indagato (denunciato a piede libero) le accuse di lesioni e violenza privata con ‘l’ aggravante dell’aver agito per motivi abietti quali l’ omofobia’. Dunque, secondo il pm, i motivi abietti (formula prevista nel codice penale) in questo caso si sono manifestati, nella ‘discriminazione per motivi sessuali e condizioni personali’. Il magistrato ha fatto quindi un esplicito riferimento alla ‘omofobia’, malgrado non sia prevista alcuna aggravante specifica nell’ordinamento. Il pm ha pero’ potuto richiamarsi ad alcune sentenze della Cassazione, che consentono di contestare aggravanti di discriminazione anche diverse da quella a sfondo razziale, prevista dall’ordinamento.
VIOLENZA - In particolare, stando al capo di imputazione, l’uomo avrebbe ‘con violenza’ aggredito le due donne per costringerle a non ‘baciarsi’ in sua presenza e avrebbe fatto in modo che la loro amica smettesse di ‘effettuare delle foto’, mentre ‘le stesse si baciavano’. L’uomo avrebbe anche urlato a una delle donne ‘brutta tr…, se non la finisci ti ammazzo di botte’ e a un’altra: ‘Cosa vuoi fare, l’uomo? Adesso si’ che ti senti un uomo? Dopo che ti ho picchiato ti senti un uomo’. E altre frasi del genere. ‘Dalla magistratura provengono sempre piu’ atti che fanno comprendere quanto siano urgenti interventi legislativi in materia di tutela delle persone omosessuali’, e’ stato il commento del presidente di Equality Italia, Aurelio Mancuso.

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