martedì 13 settembre 2011

IL BAMBINO CHE RITORNA A SCUOLA.DA FEMMINUCCIA.


3 settembre 2011
Succede a Worcester, Inghilterra
Si sentiva una bambina, così ha deciso  di presentarsi a scuola proprio come una femminuccia. Un bambino di 10 anni è tornato tra i banchi con un look diametralmente opposto rispetto a pochi mesi fa, alla fine dello scorso anno scolastico, quando aveva salutato i compagni da maschietto. Succede a Worcester, città inglese da poco meno di 100mila abitanti, capoluogo della contea del Worcestershire.
FEMMINA IN UN CORPO DI MASCHIO - Il giovanissimo protagonista della storia, dieci anni di età, pare non abbia incontrato alcun ostacolo da parte dei genitori. La madre ha avallato la sue scelta. E annunciato che prima possibile avvierà una terapia per il blocco ormonale. Che il bambino si sentisse a disagio con i suoi indumenti da maschio i genitori se ne erano accorti da tempo. Da quando aveva due anni e mezzo, probabilmente, e invece di giocare con soldatini o armi giocattolo, amava dedicarsi alla cura delle Barbie.
RISCHIO BULLISMO - Il preside della scuola primaria frequentata dal bambino ha convocato un assemblea con i genitori per prevenire episodi di bullismo ai danni dell’allievo. Una possibilità che – a dire il vero – non preoccupa più di tanto la mamma, che dice di avvertire maggiore comprensione tra i compagni di scuola del figlio, piuttosto che dai loro genitori. O dai vicini di casa, colpevoli – dice la donna – di aver bollato il piccolo come un “bambino mostro” e di averlo ridotto in lacrime. “Ha la mente di una ragazza ma il corpo di un ragazzo”, dice la 36enne. E ripete: “E’ come tutti gli altri. Solo che non si sente nel suo stesso corpo”.
SCUOLA COMPRENSIVA – Gli atteggiamenti e le passioni diverse da quelle di un maschio non sono stati un problema fino a quando il bambino non ha cominciato a frequentare la scuola primaria. “Ha dovuto mentire sui regali. Diceva che aveva ricevuto un gioco d’azione quando invece gli avevano donato una bambola”, spiega la mamma, soddisfatta per l’apertura mostrata dalla scuola. Secondo il servizio sanitario nazionale britannico, si stima che 4.000 persone sta ricevendo assistenza medica per disforia di genere. Una condizione che, viene diagnosticata agli uomini molto più che alle donne. Secondo le statistiche il rapporto è di 5 a 1.

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