sabato 10 settembre 2011

Ad abolendam,bolla pontificia.






Ad abolendam

Bolla pontificia di Lucio III
Anno: 1184 Anno di Pontificato: III Traduzione del titolo: Per abolire Argomenti trattati: Procedure per estirpare l’eresia
Ad abolendam [1](detta anche "bolla di ruscigli", antica residenza estiva del papa nel comune di Gavignano) è una bolla promulgata da papa Lucio III, in occasione del sinodo di Verona del 1184.
Il decreto fu emanato per combattere l’eresia. Esso stabilì il principio - sconosciuto al diritto romano - secondo il quale, anche in assenza di testimoni, si poteva essere accusati di eresia e dunque subire un processo. La norma venne poi ribadita nel 1215 dal Concilio Lateranense IV, il quale istituì delle «procedure d'ufficio» per combattere l'eresia. Un semplice sospetto o una delazione bastava per iniziare il processo; inoltre, chi era a conoscenza di una eresia o presunta tale e non denunciava il fatto, era considerato anch'egli responsabile e perciò sottoposto al medesimo giudizio.
Nel decreto, si aggiungeva:
« Alle precedenti disposizioni [...] aggiungiamo che ciascun arcivescovo o vescovo, da solo o attraverso un arcidiacono o altre persone oneste e idonee, una o due volte l'anno, ispezioni le parrocchie nelle quali si sospetta che abitino eretici; e lì obblighi tre o più persone di buona fama, o, se sia necessario, tutta la comunità a che, dietro giuramento, indichino al vescovo o all'arcidiacono se conoscano lì degli eretici, o qualcuno che celebri riunioni segrete o si isoli dalla vita, dai costumi o dal modo comune dei fedeli. »
Il testo mostra chiaramente, e diversamente da quanto la Chiesa aveva fatto finora, che spetta al vescovo, o ad un suo delegato, “andare in cerca” degli eretici per processarli. Da qui il termine di "inquisire", ossia ricercare i colpevoli

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