sabato 10 settembre 2011

Malleus Maleficarum,il martello delle streghe-Introduzione-



Il libro, pubblicato nel 1489 in Germania, fu scritto da due domenicani tedeschi, tali Jacob Sprenger e Heinrich Kramer, su incarico diretto del Papa Innocenzo VIII che nella sua bolla Summis Desiderantes Affectibus (1484), preoccupatissimo del proliferare di streghe e stregoni in Germania, si diceva deciso a sferrare un duro attacco a satana.

Il Malleus Maleficarum consentì agli inquisitori di staccare completamente e definitivamente la spina dai loro cervelli poiché in esso trovarono da un lato l’avallo della massima autorità religiosa e dall’altro spiegato passo passo cosa fare in ogni circostanza.
Gli effetti furono devastanti, iniziò infatti un periodo nel quale la caccia alle streghe divenne psicosi collettiva. La follia dilagò e i roghi da singoli si trasformarono in roghi di massa.

Nel Malleus Maleficarum viene spiegato innanzitutto che la donna, a causa della sua inferiorità, è più incline rispetto all’uomo ad essere ingannata da satana; cosa che giustifica il fatto che ci siano più streghe che stregoni. Per questo i due autori, che il Papa considerava suoi figli diletti e campioni nella lotta alle streghe, ringraziano Dio per averli fatti nascere uomini.

Morbosamente ricca di particolari è la descrizione dei rapporti sessuali che le streghe intrattengono con satana, assurda e ridicola quella dei loro poteri; cose del tipo cometrasformarsi in una mosca o un in topo o volare sul manico di una scopa e sulle quali credo non valga proprio la pena dilungarsi.
Rivelatrici sono invece le descrizioni dei malefici che esse sono capaci di compiere: provocare malattie, aborti, carestie, alluvioni, ecc.. Alla strega, ed al suo amante, il diavolo, vengono addebitati cioè tutti i mali del mondo. Ancor più emblematica, in chiave sessuofobica, è l’accusa di provocare l’infertilità maschile.

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