sabato 10 settembre 2011

Omofobia a scuola da parte di un insegnante di religione.


Una diciassettenne lesbica che frequentava una scuola superiore della provincia di Ravenna ha reso noto un episodio di omofobia a sfondo religioso. La ragazza sostiene infatti di aver avuto una discussione con la sua insegnante di religione in classe, come riporta il sito Ravenna e Dintorni. L’insegnante avrebbe definito l’omosessualità una “malattia” e detto che i gay “finiscono all’inferno”, proprio dopo aver saputo che la ragazza era lesbica. La studentessa ha quindi abbandonato quell’istituto prima di finire l’anno scolastico.Dal canto suo la maestra nega di aver usato il termine “malattia”. Ma ha ammesso di aver detto che l’omosessualità deriva da disturbi di natura psichica e di relazione, proprio rifacendosi ad un libro di Luca Di Tolve (ex omosessuale che si definisce ‘guarito’ grazie ad un percorso religioso, come da Ultimissima del 26 febbraio 2007).Nei prossimi giorni è previsto un incontro chiarificatore, con l’insegnante e la giovane, per ricostruire la vicenda. Lo ha chiesto il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale dopo aver saputo della questione tramite i giornali, dato che non era stata segnalata dalla presidenza dell’istituto.Anche altre due ragazze transessuali dicono di aver ricevuto da alcuni professori della stessa scuola il consiglio di non frequentare gay, definiti “persone malate e tristi”.

Valentino Salvatore

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