sabato 10 settembre 2011

Storia criminale del cristianesimo




Paganesimo antico
Già durante l'Impero Romano, appena ammesso ufficialmente il culto cristiano con decreto imperiale del 315, si cominciò a demolire i luoghi del culto pagano e a sopprimere i sacerdoti pagani

Tra il 315 e il sesto secolo furono perseguitati ed eliminati un numero incalcolabile di fedeli pagani.
Esempi celebri di templi distrutti: il santuario di Esculapio nell'Egea, il tempio di Afrodite a Golgota, i templi di Afaca nel Libano, il santuario di Eliopoli.
Sacerdoti cristiani, come Marco di Aretusa o Cirillo di Eliopoli, vennero persino celebrati come benemeriti "distruttori di templi". (DA 468)
Dall'anno 356 venne sancita la pena di morte per chi praticava i riti pagani (DA 468)
L'imperatore cristiano Teodosio (408-450) fece giustiziare perfino dei bambini per aver giocato coi resti delle statue pagane. (DA 469)
Eppure, stando al giudizio di cronisti cristiani, Teodosio "ottemperava coscienziosamente ad ogni cristiano insegnamento".
Nel VI secolo, si finì per dichiarare fuorilegge i fedeli pagani. All'inizio del quarto secolo, per sobillazione di sacerdoti cristiani, fu giustiziato il filosofo politeista Sopatro. (DA 466)
Nel 415, la celeberrima scienziata e filosofa Ipazia di Alessandria venne letteralmente squartata da una plebaglia guidata e aizzata da un predicatore di nome Pietro, e i suoi resti dispersi in un letamaio. (DO 19-25)


Missioni di evangelizzazione
Nel 782, Carlo Magno fece tagliare la testa a 4500 Sassoni
che non volevano farsi convertire al cristianesimo. (DO 30)
I contadini di Steding Assedio di Belgrado  XV secolo in  Polonia Secoli XVI e XVII. Truppe inglesi "pacificano e civilizzano" l' Irlanda Decine di migliaia di Irlandesi gaelici caddero vittime di quel bagno di sangue. (SH, 99, 225)
Crociate (1095-1291)
L'anno 1095, per ordine del papa Urbano II, ha inizio la Prima Crociata
. (WW 11-41)
Tra il 12.6.1096 e il 24.6.1096, nelle stragi avvenute in Ungheria Dal 9.9. al 16.9.1096, durante l'assedio della città residenziale turca  Nikaia A consimili azioni belliche partecipano, il 26.9.1096, durante la conquista della fortezza di  Xerigordon Il 3 giugno 1098 le armate crociate conquistano  Antiochia Il 28 giugno 1098 furono ammazzati altri  centomila turchi musulmani Il 12 dicembre 1098, nella conquista della città di  Marra  Finalmente, il 15 luglio 1098, venne espugnata  Gerusalemme Alla resa dei conti, la Prima Crociata era costata la vita ad oltre un milione di persone: "Grazie e lode a Dio!"  Nella battaglia di  Ascalon Quarta Crociata: il 12 aprile 1204, i crociati mettono a sacco la città (cristiana!) di  Costantinopoli Le restanti crociate in cifre: fino alla caduta di  Akkon (1291) si stimano 20 milioni di vittime(solo nella Terrasanta e nelle regioni arabo-turche). (WW 224)
Nota bene: tutti i dati sono secondo i cronisti di parte cristiana.
Eretici e atei
Già nell'anno 385 i primi cristiani vengono giustiziati quali eretici
per mano di altri cristiani: così lo spagnolo Priscilliano, insieme con sei dei suoi seguaci, decapitati a Treviri. (DO 26)
Eresia manichea. Tra il 372 e il 444 i Manichei  Nel secolo XIII, gli  Albigesi  Nel 1208, per ordine del papa Innocenzo III - il massimo genocida prima di Hitler - incominciò la crociata contro gli eretici  albigesi Nella stessa crociata, dopo la presa di  Carcassonne  Nei successivi vent'anni di guerra, tutta la regione fu devastata, quasi tutti i  Catari  Finita la crociata contro gli Albigesi (1229), venne istituita la  Santa Inquisizione Solo tra i Catari, la stima delle vittime si aggira intorno al milione Altri gruppi di  eretici Nel XV secolo, l'inquisitore spagnolo Tomas de Torquemada condanna personalmente a morte sul rogo  10.220 sospettati di eresia Il predicatore e teologo boemo  Jan Hus, per aver criticato il commercio delle indulgenze, viene bruciato  Nel 1538, a Vienna, il professore universitario  B.Hubmaier  Il 17 febbraio 1600, dopo una settennale prigionia , il filosofo  Giordano Bruno Verso la metà del Seicento, l'ateo  Thomas Aikenhead, studente scozzese appena ventenne, viene impiccato per volontà del clero. (HA)




Streghe
Dai primi tempi del cristianesimo fino al 1484 invalse la consuetudine di mandare a morte persone, perlopiù donne, che si credevano dotate di poteri soprannaturali, malefici e stregonici.
Nell'era vera e propria dei processi per stregoneria, dal 1484 al 1750, molte centinaia di migliaia di sospetti o colpevoli di pratiche stregoniche - secondo le stime degli storici - furono condannati a morte sul rogo o in seguito alle torture; percentualmente, i quattro quinti di essi erano donne. (WV)
Un elenco (naturalmente incompleto) di queste vittime, conosciute spesso anche per nome, si trova nell'opera The Burning of Witches - A Chronicle of the Burning Times.


Guerre di religione e Riforma
Secolo XV: guerre crociate contro gli Hussiticostate la vita a migliaia di seguaci. (DO 30)
Nel 1538 papa Paolo III indice una crociata contro l'Inghilterra 1568: il tribunale spagnolo dell'Inquisizione decreta l'eliminazione di tre milioni di  Olandesi  1572: a Parigi, e in altre città francesi, 20.000 protestanti  Ugonotti  1574: i cattolici sopprimono il condottiero dei protestanti  Gaspard de Coligny Guerra dei Trent'anni: nel 1631, la città protestante di  Magdeburgo  1618-1648: la guerra dei Trent'anni, spaccando l' Europa tra cristiani protestanti e cattolici, decima il 40% delle popolazioni, soprattutto in Germania. (DO 31.32)


Ebrei
Già nel IV e V secolo le plebi cristiane sono eccitate ad incendiare le sinagoghe ebraiche
A metà del IV secolo venne distrutta la prima sinagoga  Il concilio di Toledo decreta nel 694 la  riduzione degli Ebrei in schiavitù Nell'anno 1010 il vescovo di Limoges fece  espellere o sopprimere  1096: all'inizio della prima Crociata furono uccisi in  Europa migliaia di Ebrei, complessivamente forse 12.000. Le città più colpite furono Worms (18.5.1096), Magonza il 27.5. (dove furono trucidati 1100 ebrei Parimenti, all'inizio della seconda Crociata (1147), nei centri francesi di Ham, Sully, Carentan, e Rameru, si uccisero diverse  centinaia di ebrei In occasione della terza Crociata (1189-90) avviene il  saccheggio  1235: uccisione pubblica di  34  1257 e 1267:  eliminazione della comunità ebraiche di Londra, Canterbury, Northampton, Lincoln, Cambridge e altre città, con numero imprecisato di vittime 1290: è rimasta memoria, nelle cronache coeve, di 10.000 ebrei espulsi o uccisi in  Boemia 1337: aizzato da una strage compiuta a  Deggendorf 1348: si bruciano sul rogo gli ebrei di  Basilea e di Strasburgo 1349: in oltre 350 città della  Germania  1389: vengono macellati a  Praga  1391: a  Siviglia e in Andalusia, sotto la guida dell'arcivescovo Martinez, vengono soppressi circa 4000 ebrei. Mentre altri 25.000 vengono venduti come schiavi 1492: nello stesso anno in cui Colombo spiegava le vele per conquistare il Nuovo Mondo, più di 150.000 Ebrei, molti dei quali perirono nell'ostracismo, venivano scacciati dalle città della  Spagna 1648: in  Polonia A questo punto, mi sento male, perché con questo ritmo si prosegue - secolo dopo secolo - su una linea che porta diritta ai forni crematori di Auschwitz. (DO 43)


Popolazioni indigene
Con Cristoforo Colombo, ex commerciante di schiavi che avrebbe fatto carriera come milite crociato, ha inizio la conquista del Nuovo Mondo: allo scopo, come sempre, di espandere il cristianesimo e di evangelizzare infedeli.
Poche ore dopo lo sbarco sulla prima isola abitata in cui s'imbatte nel mare dei Caraibi, Colombo fa imprigionare e deportare sei indigeni che, come scrisse "debbono servire da bravi servitori e schiavi (...) e si possono facilmente convertire alla fede cristiana, giacché mi sembra che non abbiano religione alcuna."  l E in alcuni paesi, come ad esempio Brasile e Guatemala, questa decimazione prosegue fino ai nostri giorni: a fuoco lento, per così dire.


Ulteriori gloriose tappe della storia degli Stati Uniti d'America
Nel 1703, il pastore Salomon Stoddard, una delle più prestigiose autorità religiose della Nuova Inghilterra, fece formale richiesta al Governatore del Massacgusset perché mettesse ai diposizione dei colonizzatori le risorse finanziarie per "acquistare grandi mute di cani e per poterle addestrare a cacciare gli Indiani alla stessa stregua degli orsi." (SH 241)
29 novembre 1864: massacro di Sand Creek 1860: il religioso Rufus Anderson commenta il bagno di sangue che fino allora aveva decimato, per il 90 percento almeno, la popolazione autoctona delle isole Hawaii. "In ciò costui non vedeva nulla di tragico: tutto sommato, la prevedibile, totale estinzione della popolazione indigena delle Hawaii era un fatto del tutto naturale - diceva il missionario - paragonabile suppergiù 'con l'amputazione delle membra malate da un organismo'." (SH 244)


Atrocità delle Chiese nel XX secolo
Campi di annientamento cattolici
E' sorprendente come pochi sappiano che in Europa, negli anni della seconda Guerra Mondiale, non c'erano solamente i campi di concentramento nazisti.
In Croazia, negli 1942-43, v'erano numerosi campi di sterminio, organizzati dai cattolici ustascia agli ordini del dittatore Ante Pavelic, un cattolico praticante ricevuto regolarmente dall'allora papa Pio XII. Vi erano persino campi di concentramento speciali per bambini! Nei campi croati venivano soppressi soprattutto serbi cristiano-ortodossi, ma anche un cospicuo numero di ebrei. Il più famigerato era il lager di Jasenovac; il suo comandante fu per un certo tempo un certo Miroslav Filipovic, un frate francescano temuto con l'appellativo di "Bruder Tod" (fratello morte). Qui, al pari dei nazisti, gli ustascia cattolici bruciavano le loro vittime nei forni, ma vivi, diversamente dai nazisti che prima avevano almeno ucciso le prede col gas. In Croazia, però, la maggior parte delle vittime veniva semplicemente soppressa, impiccata o fucilata. I loro numero complessivo è stimato fra i trecentomila e i 600.000; e questo in un paese relativamente piccolo. - Molti uccisori erano monaci francescani, armati allora con mitragliatrici. Queste nefandezze perpetrate dai Croati era talmente spaventose, che persino alcuni ufficiali della sicurezza delle SS tedesche, in qualità di osservatori degli avvenimenti croati, protestarono direttamente con Hitler (il che lasciò peraltro indifferente il dittatore). Il papa però fu ben informato di queste atrocità, e non fece nulla per impedirle. ( MV)


Terrore cattolico in Vietnam
Nel 1954 i combattenti per la libertà del Vietnam, i cosiddetti Viet Min, liquidarono finalmente il governo coloniale francese nel Nord Vietnam, che fino allora era stato finanziato con più di due miliardi di dollari dagli USA. Sebbene i vincitori proclamassero libertà religiosa per tutti (la maggioranza dei Vietnamiti non buddisti era cattolica) vaste campagne di propaganda anticomunista spinsero masse di cattolici a fuggire nel sud del paese. Col sostegno della lobby cattolica a Washington , e con l'appoggio del cardinale Spellmann, portavoce del Vaticano nella politica americana - il quale avrebbe in seguito definito le truppe americane in Vietnam come "truppe di Cristo
" - venne progettanto un colpo di Stato per impedire elezioni democratiche nel Sud del Vietnam. Da tali elezioni, probabilmente, anche nel Sud sarebbero usciti vincitori i Viet Min comunisti. Di contro, si elesse alla presidenza del Vietnam meridionale il fanatico cattolico Ngo Dinh Diem. ( MW 16 ff)
Diem fece in modo che gli aiuti dagli USA, viveri e medicinali, risorse tecniche e d'ogni specie andassero a beneficio dei soli cattolici. I buddisti, o i villaggi a maggioranza buddista, vennero ignorati, oppure dovettero pagare per gli aiuti che i cattolici ottenevano invece gratuitamente. Di fatto, l'unica religione ufficialmente riconosciuta era quella romano-cattolica.
L'isteria anticomunista si scatenò in Vietnam in modo ancor più brutale che nella sua versione americana negli USA, la famosa "caccia alle streghe" dell'era di McCarthy.
Nel 1956, il presidente Diem emise un decreto in cui si diceva: "Individui che minacciano la difesa nazionale o la sicurezza collettiva possono essere internati dalle autorità in campi di concentramento." Per contrastare il comunismo, come usava dire, vennero così posti in "custodia cautelativa" migliaia di dimostranti e di monaci buddisti. Per protesta, dozzine di monaci e di maestri buddisti si diedero fuoco pubblicamente
(Notabene: qui i buddisti davano fuoco a se medesimi, laddove i cristiani hanno piuttosto la tendenza ad incenerire il loro prossimo; su questo, vedasi anche l'ultimo capoverso.)
Nel frattempo, diversi campi di prigionia, in cui da tempo ormai languivano anche cristiani protestanti , e persino cattolici - si erano organizzati in autentici campi di sterminio. Si stima che in questo periodo di terrore ( dal 1955 al 1960) restassero ferite nei disordini almeno 24.000 persone, che fossero giustiziati circa 80.000 oppositori; 275.000 furono le persone incarcerate e torturate, mentre circa mezzo milione vennero ristrette in campi di concentramento o di prigionia. (MW 76-89)
Per appoggiare un tale governo, inoltre, nel corso degli anni Sessanta, migliaia di soldati americani dovettero lasciare la loro vita.


Virus catholicus
Il primo luglio 1976 morì la 23enne studentessa di pedagogia Anneliese Michel, lasciandosi morire, nel senso letterale del termine, per fame. Da mesi essa era stata colpita da visioni e apparizioni demoniache; non solo, ma per lunghi mesi due sacerdoti cattolici - con l'autorizzazione ufficiale del vescovo di Würzburg - avevano tormentato la povera ragazza con esorcismi e presunte pratiche antidiaboliche. Quando morì nell'ospedale di Klingenberg, il suo corpo era tutto solcato da cruente ferite. I suoi genitori, entrambi fanatici cattolici, vennero condannati a sei mesi di carcere per omissione di soccorso, specialmente per non aver chiamato alcun medico. Ma neanche un religioso venne indagato e punito per questo. Al contrario! La tomba della sventurata Anneliese Michel è fatto oggetto di pellegrinaggi da parte di fedeli cattolici (ricordiamo che nel Seicento la città di Würzburg era malfamata per le numerosissime esecuzioni di streghe sul rogo.)
Questo caso non è che la punta dell'iceberg di tale diffusa e pericolosa superstizione, e si é risaputo solo in conseguenza del suo tragico esito. ( SP 80)


Massacri in Ruanda
Anno 1994: nel giro di pochi mesi, nel piccolo Stato africano del Ruanda, vengono massacrate diverse centinaia di migliaia di civili. In apparenza, si trattava d'un conflitto tra i gruppi etnici degli Hutu e dei Tutsi (Watussi). Per parecchio tempo, si udirono soltanto delle voci su un coinvolgimento del clero cattolico. Negli organi di stampa cattolici furono pubblicate strane smentite; e questo prima che qualcuno avesse accusato ufficialmente di complicità dei componenti della chiesa cattolica.
Senonché, il 10 ottobre 1996, l'emittente radio S2 - tutt'altro che critica nei riguardi del cristianesimo - reca nel notiziario S2 Aktuell delle ore 12 la seguente notizia:

"Sacerdoti e suore anglicani, ma soprattutto cattolici, sono gravemente accusati di aver preso parte attiva all'assassinio di indigeni. In particolare, il comportamento d'un religioso cattolico ha tenuto desto per mesi l'interesse della pubblica opinione , non solo nella capitale ruandese Kigali. Era parroco nella chiesa della Sacra Famiglia, ed è accusato di aver ucciso dei tutsi nei modi più atroci. Sono rimaste incontestate deposizione di testimoni secondo cui il religioso, col revolver alla cintola, fiancheggiava bande saccheggiatrici di Hutu. Nella sua parrocchia, in effetti, era avvenuto una sanguinosa strage di Tutsi che avevano cercato scampo in quel tempio. Perfino oggi, due anni dopo, vi sono molti cattolici a Kigali che, per la complicità a loro avviso dimostrata d'una parte dei sacerdoti, non mettono più piede nelle chiese della città. Quasi non v'è chiesa nel Ruanda in cui fuggitivi e profughi - donne, bambini, vecchi - non siano stati brutalmente picchiati e massacrati al cospetto della croce. Vi sono testimonianze in base alle quali i religiosi hanno rivelato i nascondigli dei Tutsi, lasciandoli in balìa delle milizie Hutu armate di machete.
Nel frattempo, si son date prove schiaccianti del fatto che, durante il genocidio in Ruanda, anche monache cattoliche si sono macchiate di gravi colpe. In questo contesto, si fa costante menzione di due benedettine, rifugiatesi intanto in un monasterio belga per sottrarsi al corso della giustizia ruandese. Secondo testimonianze concordi di superstiti, una aveva chiamato i sicari hutu, introducendoli da migliaia di tutsi che avevano cercato rifugio nel suo convento. Con la forza, i morituri erano stati cacciati dal chiostro e tosto soppressi in presenza della suora. Anche la seconda benedettina aveva collaborato direttamente con le bande assassine delle milizie hutu; anche di questa suora testimoni oculari affermano che avesse assistito freddamente, senza reagire in alcun modo, a come i nemici venivano macellati. Alle due donne si contesta addirittura (in base a precise testimonianze) di aver fornito ai killer il petrolio con cui le vittime vennero bruciate vive." (S 2)
Questa notizia ha ricevuto un'appendice. Ecco il messaggio della BBC:
A court in Rwanda has sentenced two Roman Catholic priests to death for theire role in the genocideof 1994, in wich up to a million Tutsis and moderate Hutus were killed. Pope John Paul said the priests must be made to account for their actions. Different sections of the Rwandan church have beeen widely accused of playing an active role in the genocide of 1994...

Fonti bibliografiche
DA : K.Deschner, Abermals krähte der Hahn, Stoccarda 1962.
DO : K.Deschner, Opus Diaboli, Reinbek Amburgo 1987
DZ : Die Zeit, Nr.5, 1998
EC : P.W.Edbury, Crusade and Settlement, Cardiff Univ.Press 1985.
EJ : S.Eidelberg, The Jews and the Crusaders, Madison 1977
HA :Hunter M, Wootton D., Atheism from the Reformation to the Enlightenment,Oxford 92
LI : H.C.Lea, The Inquisition of the Middle Age , New York 1961
LM: E.Le Roy Ladurie, Montaillou. Ein Dorf vor dem Inquisitor 1294-1324, Frankfurt 1982
MM: M.Margolis, A.Marx, A History of the Jewish People.
MV: A.Manhattan, The Vatican's Holocaust, Springfield 1986
V. Dedijer, The Yugoslav Aischwitz and the Vatican, Buffalo NY, 1992
NC: J.T.Noonan, Conception: A History of its Treatment by the Catholic Theologians and Canonists, Cambridge/Mass., 1992
S2 : Notiziario radiofonico di S2 Aktuell, 10 ottobre 1996, h 12
SH : D.Stannard, American Holocaust, Oxford Univ. Press 1992
SP : Settimanale Der Spiegel, Nr.49, 12/2/1996
TA : A True Account of the Most Considerable Occurrences that have Hapned in the Warre Between the English and the Indians in New England, London 1676.
TG : F.Turner, Beyond Geography, New York 1980
WW: H.Wollschläger, Die bewaffneten Wallfahrten gen Jerusalem, (I pellegrinaggi armati contro Gerusalemme) Zurigo 1973. (E' quanto di meglio io abbia letto a proposito di crociate. Contiene una silloge di cronache cristiane del medioevo. Purtroppo non più ristampato.)
WV: Calcoli e stime sul numero delle streghe condannate al rogo: N.Cohn, Europe's Inner Demons: An Inquiry Inspired by the Grat Witch Hunt,Frogmore 1976, 253.
R.H.Robbins , The Encyclopedia of Witchkraft and Demonology, New York 1959, 180.
J.B.Russell, Witckraft in the Middle Ages, Ithaca/NY 1972, 39.
H.Zwetsloot, Friedrich Spee und die Hexenprozesse, Treviri 1954, 56.

Questo documento, elaborato da testi originali di Karlheinz Deschner e tradotto in italiano da L.Franceschetti, è presente sotto il titolo Victims of the Christian Faith, in lingua inglese e Opfer des christlichen Glaubens, in lingua tedesca nei rispettivi siti web:
http://www.geocities.com/RainForest/3612/victims.html
http://www.geocities.com/RainForest/3612/opfer.html

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