sabato 10 settembre 2011

Apocalisse di Giovanni



Apocalisse:il fatto che l'autore si presenti con il nome di Giovanni (senza, tuttavia, identificarsi esplicitamente con l'evangelista) non fornisce una prova certa della sua identità. Un espediente letterario, infatti, caratteristico del genere letterario apocalittico è proprio la pseudoepigrafia; il fatto, cioè, che l'autore celi il proprio nome dietro quello di un personaggio del passato (anche molto remoto come Enoch) con il quale l'autore si dichiara così in sintonia. Fra il II secolo a.C. e il IV d.C. furono redatte una trentina di opere apocalittiche attribuite ad esempio a profeti deceduti da secoli come Isaia o Baruc. Verso il 120-130 fu redatta anche un'apocalisse con il nome di Pietro, benché l'apostolo fosse morto da oltre mezzo secolo.Secondo l'esegeta francese Paul Beauchamp "la letteratura apocalittica nasce per aiutare a sopportare l'insopportabile". Nasce cioè in momenti di estrema crisi per portare un messaggio di speranza: anche se il male sembra prevalere, bisogna aver fiducia nella vittoria finale del Bene. Sarebbe quindi errato pensare che l'Apocalisse sia "un libro che rivela dei segreti speciali e particolari sulla storia futura".                                                                             
http://it.wikipedia.org/wiki/Apocalisse_di_Giovanni   

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