venerdì 9 settembre 2011

Conti del Vaticano 2°parte


Per capire questa enorme cifra di 9 miliardi di euro che lo stato italiano spende per lo stato EXTRA COMUNITARIO DEL VATICANO,basta notare che si tratta del 45% della manovra economica per la finanziaria del 2006,che è stata di 20 miliardi di euro:ovvero senza la chiesa,o almeno senza i suoi privilegi economici,lo stato potrebbe diminuire le tasse a tutti i cittadini.

Come se non bastasse,alle esenzioni fiscali statali si aggiungono anche quelle comunali :ad esempio l'ICI,in quanto gli enti ecclesiastici si auto-certificano come non commerciali.
Una sentenza della Corte di Cassazione,depositata lì8 marzo del 2004 ha però stabilito che un centro assistenza per bambini e anziani gestito da suore dell'Aquila non poteva essere esentato dall'imposta,avendo fatto pagare rette regolari ai suoi ospiti:le suore dovevano dunque al comune 70.000 euro di imposte arretrate.
Poiché il precedente esponeva la chiesa a simili rischi,i governi Berlusconi e Prodi sono corsi ai ripari:il primo collegando un temporaneo provvedimento alla finanziaria per il 2006 e il secondo approvando un definitivo provvedimento che garantisce furbescamente dell'ICI agli enti"non esclusivamente commerciali".
Ovvero a tutte le imprese commerciali che siano dotate di una cappella nella quale pregare Dio per l'animaccia balorda dei cattolici dei loro fiancheggiatori laici che siedono in parlamento a destra o a sinistra.



Video prova dei radicali,a cura di Mario Staderini:

In tal modo i comuni italiani perdono un gettito valutato intorno ai 2 miliardi e 250 milioni di euro annui.
La santa sede infatti possiede un enorme patrimonio immobiliare anche fuori dalla città del vaticano,in parte specificato dal trattato del 1929:
DAL PALAZZO DEL SANT'UFFIZIO A PIAZZA SAN PIETRO A QUELLO DI PROPAGANDA FIDE A PIAZZA DI SPAGNA,DELL'UNIVERSITA' GREGORIANA AL COLLEGIO LOMBARDO,DALLA BASILICA DI SAN FRANCESCO AD ASSISI A QUELLA DI SANT'ANTONIO A PADOVA,DA VILLA BARBERINI A CASTEL GANDOLFO,ALL'AREA DI SANTA MARIA DI GALERIA CHE OSPITA LA RADIO VATICANA E CHE DA SOLA è PIU' ESTESA DEL TERRITORIO DELL'INTERO STATO(44 ETTARI).



Ma questi sono solo i gioielli della corona di una multi nazionale che secondo una stima recente,nel 2003 disponeva nella sola Italia:
504 SEMINARI,8779SCUOLE SUDDIVISE IN 6628 MATERNE,1280 ELEMENTARI 1136 SECONDARIE E 135 UNIVERSITARIE O PARA UNIVERSITARIE.
OLTRE A 6105 CENTRI ASSISTENZA SUDDIVISI IN 1853 CASE DI CURA 1669 CENTRI DI "DIFESA DELLA VITA E DELLA FAMIGLIA",729 ORFANOTROFI 534 CONSULTORI FAMILIARI 399 NIDI D'INFANZIA,136 AMBULATORI E DISPENSARI E 111 OSPEDALI PIU' 674 DI ALTRO GENERE.

E' naturalmente ironico oltre che illustrativo della citata "svolta costantiniana"che a possedere un tale tesoro che si può globalmente valutare ad alcune CENTINAIA DI MILIARDI DI EURO,e a non pagarci neppure le sopra le tasse,siano proprio coloro che dicono di ispirarsi agli insegnamenti di qualcuno che predicava:"BEATI I POVERI" e DATE A CESARE QUEL CHE E' DI CESARE.














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