venerdì 9 settembre 2011

Lo scandalo della banca vaticana 1°parte


Cannes,la città della costa francese,è nota in tutto il mondo per il suo festival internazionale del cinema,così per essere una calamita per il jet set cosmopolita.
Ma un tipo di attenzione diversa si è posata sul luogo turistico,poichè la polizia italiana e quella francese hanno travolto Cannes per arrestare un uomo chiamato Licio Gelli latitante da Maggio soprannominato il "Burattinaio"
 


Tutto cominciò con un corpo trovato la mattina del 17 giugno del 1982,sotto il ponte di Blackfriars di Londra.Il cadavere pendeva da una corda ,appesantito da sei chilogrammi di mattoni e pietre ;le mani della vittima erano state legate dietro la sua schiena,un fatto che,a quanto pare fu ignorato dal medico legale,il quale archiviò il caso come semplice suicidio.
Il corpo era di Roberto Calvi capo del banco ambrosiano,all'epoca l'istituzione finanziaria privata più grande d'Italia.

Una seconda inchiesta richiesta dalla famiglia Calvi,iniziò a scoprire uno scandalo finanziario e politico che si è riflesso in tutto il continente e oltre.
Quando gli investigatori cominciarono le indagini per il caso Calvi,scoprirono un buco di quasi un miliardo e trecentomila milioni di dollari nel Banco Ambrosiano.
Successivamente il denaro fu ritrovato in conti posseduti dal Vaticano.
Calvi e la sua banca avevano a che fare anche con un losco figuro di nome Licio Gelli capo di una rinnegata loggia massonica segreta chiamata P2 o propaganda due.

Il collegamento del vaticano con Gelli-Calvi risale all'ascesa di Benito Mussolini che ,nel 1921,organizzò i fascisti italiani del vecchio Fascio di Combattimento in un movimento politico.

Dopo essere diventato primo ministro,Mussolini negoziò una serie di accordi con il Vaticano e finalmente sciolse la "Questione Romana",sorta nel 1870 ,quando il regno d'Italia appena formato annesse lo stato papale.

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